Privacy, cosa fare e cosa non fare

  1. Mai inviare per email documenti di Microsoft Word. Essi archiviano informazioni che si potrebbe non voler mostrare ad altri. Possono essere informazioni riguardanti il computer o parti del documento che si credevano eliminate già da molto tempo. Pensate a quanto potrebbe essere imbarazzante l’aver composto un documento chiamato “Lettera d’amore a Donna.doc”, poi salvato come “Lettera d’amore a Nina.doc” e Nina, dando un’occhiata più da vicino al file, improvvisamente si accorgesse di aver ricevuto la stessa lettere già inviata a Donna.
  2. TANSTAAFL, ovvero “There ain’t no such thing as a free lunch” (“Non c’è niente di meglio di un pranzo gratis”, ndt). Se un’email da sconosciuti o una finestra di popup vi offre qualcosa gratis, potete star certi che c’è qualche intoppo. I “bravi ragazzi” non utilizzano messaggi di spam (email pubblicitarie non richieste) o seccanti popup pubblicitari. E non c’è altro proveniente da popup, se non vacanze gratuite, proposte ugualmente anche ad altre migliaia di persone.
  3. Non rispondere allo spam, nemmeno per utilizzare la funzione di “disdetta” presentata da alcuni messaggi di spam. Rispondendo, le persone che agiscono dietro lo spam sapranno che il vostro è un indirizzo email valido e in futuro otterrete soltanto più spam. La miglior soluzione finora da me individuata è quella di utilizzare uno strumento tipo MailWasher per rispedire al mittente i messaggi di spam come non recapitabili.
  4. Non appiccicare le proprie password su foglietti PostIt attorno allo schermo o sotto la tastiera. Non utilizzare le stesse password in posti diversi. Non utilizzare come password il proprio nome, data di nascita o quelle dei parenti. Non rivelare a nessuno le proprie password, neanche se l’amministratore ha necessità di conoscerle. Sono consapevole che avete letto e sentito queste cose molte volte, ma ribadisco che è importante.
  5. Impostare il browser per bloccare i cookie di terzi. Quasi ogni browser lo consente e tiene alla larga i cookie traccianti senza necessità di bloccaggi aggiuntivi (e non vi è bisogno di cookie di terzi, per niente di utile). E se si utilizza Internet Explorer, assicurarsi che le impostazioni di sicurezza siano almeno su Medio-alta.
  6. Ancora meglio: utilizzare un’alternativa a Internet Explorer e ad Outlook Express.
  7. Continua…

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