- Mai inviare per email documenti di Microsoft Word. Essi archiviano informazioni che si potrebbe non voler mostrare ad altri. Possono essere informazioni riguardanti il computer o parti del documento che si credevano eliminate già da molto tempo. Pensate a quanto potrebbe essere imbarazzante l’aver composto un documento chiamato “Lettera d’amore a Donna.doc”, poi salvato come “Lettera d’amore a Nina.doc” e Nina, dando un’occhiata più da vicino al file, improvvisamente si accorgesse di aver ricevuto la stessa lettere già inviata a Donna.
- TANSTAAFL, ovvero “There ain’t no such thing as a free lunch” (“Non c’è niente di meglio di un pranzo gratis”, ndt). Se un’email da sconosciuti o una finestra di popup vi offre qualcosa gratis, potete star certi che c’è qualche intoppo. I “bravi ragazzi” non utilizzano messaggi di spam (email pubblicitarie non richieste) o seccanti popup pubblicitari. E non c’è altro proveniente da popup, se non vacanze gratuite, proposte ugualmente anche ad altre migliaia di persone.
- Non rispondere allo spam, nemmeno per utilizzare la funzione di “disdetta” presentata da alcuni messaggi di spam. Rispondendo, le persone che agiscono dietro lo spam sapranno che il vostro è un indirizzo email valido e in futuro otterrete soltanto più spam. La miglior soluzione finora da me individuata è quella di utilizzare uno strumento tipo MailWasher per rispedire al mittente i messaggi di spam come non recapitabili.
- Non appiccicare le proprie password su foglietti PostIt attorno allo schermo o sotto la tastiera. Non utilizzare le stesse password in posti diversi. Non utilizzare come password il proprio nome, data di nascita o quelle dei parenti. Non rivelare a nessuno le proprie password, neanche se l’amministratore ha necessità di conoscerle. Sono consapevole che avete letto e sentito queste cose molte volte, ma ribadisco che è importante.
- Impostare il browser per bloccare i cookie di terzi. Quasi ogni browser lo consente e tiene alla larga i cookie traccianti senza necessità di bloccaggi aggiuntivi (e non vi è bisogno di cookie di terzi, per niente di utile). E se si utilizza Internet Explorer, assicurarsi che le impostazioni di sicurezza siano almeno su Medio-alta.
- Ancora meglio: utilizzare un’alternativa a Internet Explorer e ad Outlook Express.
- Continua…
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