Come configurare le notifiche

Configurazione delle notifiche

Le notifiche possono essere impostate dalla scheda “Notifiche” nelle Impostazioni di Spybot. Premendo “Modifica” si aprirà una finestra dettagliata da cui aggiungere, modificare o rimuovere diverse notifiche.
Per gli utenti domestici, le notifiche più facili e indicative sono probabilmente le Pushover e le Boxcar. A seconda del metodo di distribuzione prescelto, potrebbe essere necessario fornire alcuni dettagli per ottenere le nuove notifiche.

La scheda Impostazioni presenta un pulsante “Test” da utilizzare per verificare che le notifiche vengano diffuse come ci si attende.

Boxcar

Per ottenere la diffusione tramite Boxcar (es.: su iPhone, iPod o iPad), installare Boxcar da iTunes Store, quindi inserire l’indirizzo email utilizzato, per impostarlo in Spybot.

Email tramite SimpleMAPI

Se si possiede un programma di posta installato e non si utilizza l’email tramite interfaccia web, molto probabilmente il computer supporta Simple MAPI. E’ necessario impostare l’indirizzo email utilizzato come mittente e quello per ricevere le notifiche.
Lo svantaggio (o il vantaggio a seconda dei punti di vista) di tale metodo è che il computer potrebbe chiedere all’utente la conferma di invio di ogni messaggio, cosicchè le notifiche potrebbero non giungere su macchine incustodite.

Email tramite SMTP

Il secondo metodo email evita le conferme utente, ma ha bisogno di più dettagli. Oltre gli indirizzi email di mittente e destinatario, è necessario specificare le informazioni sul server SMTP, nome host compreso e, se richiesto, nome utente e password. Tali dati di solito sono reperibili cercando la parola “SMTP” tra la documentazione del provider che fornisce il servizio.

Growl

Growl è un sistema di notifica per computer desktop ben noto agli utenti Macintosh, ma disponibile anche per Windows. Se si desidera un’installazione locale di Growl per le notifiche, non è necessario inserire alcun dato. E’ possibile impostare anche computer remoti per eseguire Growl al fine di ricevere notifiche, ma anche in tal caso non c’è la possibilità di inserire password (in futuro aggiorneremo questa funzionalità per supportare installazioni di Growl protette da password).

HTTP

Le notifiche HTTP potrebbero interessare gli amministratori di rete, poichè consentono una facile comunicazione con altri servizi esistenti. Per impostare le notifiche HTTP, inserire semplicemente un URL da contattare e specificare i dettagli da trasmettere. Ad esempio

http://localhost:22280/tell?title=<$TITLE>&text=<$TEXT>&url=<$URL>&urltitle=<$URLTITLE>

I parametri che posso essere utilizzati come parte dell’URL sono:

  • <$TITLE>: da sostituire con il titolo della notifica.
  • <$TEXT>: da sostituire con il testo della notifica.
  • <$URL>: da sostituire con l’URL della notifica, se specificato.
  • <$URLTITLE>: da sostituire con il titolo dell’URL della notifica, se specificato.

Jabber/XMPP

XMPP è il protocollo utilizzato da Google Talk (se non si è passati ad Hangout) o Facebook Messenger, così come da altri provider indipendenti. Per impostarlo, sono necessari gli stessi dettagli che normalmente si inseriscono in qualsiasi altra applicazione per chat (come Pidgin, ad esempio).

  • host (richiesto): specifica il nome host del server Jabber.
  • port (facoltativa): specifica la porta del server Jabber; la predefinita è la 5222.
  • username (richiesto): specifica il nome utente per accedere al server.
  • password (richiesta): specifica la password utente per accedere al server.
  • to (required): elenco dei destinatari separati da virgola.

File di rapporto

E’ possibile anche ottenere tutte le notifiche scritte in un file, ad esempio per essere in grado di controllare cosa si è ricevuto. Per far ciò bisogna specificare il nome del file da allegare e, facoltivamente, come deve apparire ogni notifica, utilizzando i parametri seguenti:

  • <$TITLE>: da sostituire con il titolo della notifica.
  • <$TEXT>: da sostituire con il testo della notifica.
  • <$URL>: da sostituire con l’URL della notifica, se specificato.
  • <$URLTITLE>: da sostituire con il titolo dell’URL della notifica, se specificato.
  • <$CRLF>: linea di interruzione

Pushover

Per impostare la distribuzione tramite Pushover (es. per smartphone o tablet Android, iPhone, iPod o iPad), installare Pushover Notifications da iTunes Store o da Google Play Store, quindi immettere il proprio codice di Pushover, reperibile avviando l’applicazione e cercandolo nella sua pagina delle Impostazioni.

SNPP

Il Simple Network Paging Protocol è rivolto agli amministratori esperti di tecnologia e può essere utilizzato per comunicare con il sistema di paging già esistente nella rete. Su Internet si trovano anche servizi del tipo “SNPP to SMS”, utili ad impostare l’SNPP per essere informati tramite Short Message Service. La configurazione richiede il nome dell’host e l’ID del dispositivo, con l’indicazione della porta, se non è quella predefinita. Tali dati sono forniti dal provider SNPP.

Icona di Spybot

E’ il sistema di notifica predefinito: l’icona di Spybot sulla barra delle applicazioni mostra il testo nell’angolo inferiore destro dello schermo quando vengono diffuse nuove notifiche.

Syslog

Syslog è un ulteriore servizio di messaggistica di sistema per comunicazioni di rete, utilizzato solo da amministratori esperti di tecnologia. Qui possono essere forniti host e porta facoltativa.

Messaggi di avviso di Windows

Questo semplice metodo di notifica consiste nell’ottenere un semplice messaggio di Windows sul desktop. Se il computer in questione sta eseguendo i Terminal Services, può essere indicato anche un ID di sessione. A meno che non si è in cerca di soluzioni Terminal Services specifiche, probabilmente risulterà meno complicato utilizzare le notifiche dell’icona di sistema di Spybot per avere un messaggio a schermo.

Rapporto degli Eventi di Windows

Questo metodo di notifica non necessita di configurazione: quando viene aggiunto, esso scriverà le sue voci in un rapporto degli Eventi di Windows. Ciò può aiutare gli amministratori ad ottenere una migliore comprensione delle relazioni che intercorrono tra l’apparizione di malware ed altri eventi di sistema.

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